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Fiat 500 Twin Air preparazione 115 CV

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Fiat-500-TwinAir-93-CV-

Grazie al nuovo turbo la Fiat 500 Twin Air preparata dall’Autofficina Speedlab raggiunge i 115 CV, un 900 bicilindrico sovralimentato che ora è più brillante e piacevole da guidare, con prestazioni soddisfacenti. Tutto ruota intorno al turbocompressore Mitsubishi TD02 ottimizzato dalla Protoxide che, senza penalizzare troppo la resa ai bassi regimi, assicura una buona iniezione di cavalli ai regimi medio alti. Forse, se fosse stato concepito in tale configurazione e con queste prestazioni in origine, il bicilindrico sarebbe stato molto più apprezzato da un pubblico più vasto. Il tuning – La preparazione del bicilindrico 900 cc, messa a punto dalla Speedlab, è del tipo “a motore chiuso”, mantenendo tutta la componentistica interna originale. Tutto ruota intorno alla sostituzione del turbocompressore di serie con un Mitsubishi TD02 rivisto e corretto dalla Protoxide e dotato di girante di aspirazione in avional lavorato dal pieno. A questo è abbinato un intercooler aria/acqua, le tubazioni siliconiche, il kit di aspirazione diretta, il terminale di scarico artigianale con doppia uscita e, ovviamente, la riprogrammazione della centralina elettronica di serie. Scheda tuning Fiat 500 Twin Air 
Motore
Rimappatura centralina (115 CV circa) € 150
Intercooler aria/acqua €350
Tubazioni siliconiche €150
Aspirazione diretta €100
Terminale scarico artigianale a doppia uscita €200
Turbina Mitsubishi TD02 maggiorata con girante in avional by Protoxide €850 Assetto e freni
Coilover Bilstein b14 €450
Camber anteriore con viti eccentriche 1,25° €30
Camber posteriore con piastre fisse al CNC 1,5° €20
Boccole Powerflex serie viola complete (piastre anteriori, posteriori, stabilizzatrice, ponte posteriore) €250
Cerchi Sparco assetto gara €400
Distanziali Sparco 1.6 anteriori e posteriori €110
Pneumatici Uniroyal Rainsport 3 195/45/16 €320
Dischi Tarox g88 €160
Pinze freno vernice oro €30 Interni
Plancia in carbonio €50
Schermo tft my2015 €250
Autoradio 2 din Pioneer AVH-2400 BT €380
Interni Abarth tessuto €350
Manometri pressione turbo, EGT, e pressione benzina €200
Plancia centrale in vetroresina €50
Montanti in vetroresina €50
Luci ambient €40
Vetri oscurati €180
Pomello, pedaliere, e freno a mano Sparco €120 Audio
Tasche pm modifiche per 2 165 €350
4 mid woofer Zack’s audio €220
2 tweeter st 25 Hertz €90
Amplificatore Phonocar ph5200 €300
Amplificatore Hertz hp2 €250
Amplificatore Steg q-mos 75-2 €100
Subwoofer Hertz ebx 300 €120 Fiat 500 TwinAir 115 CV L’articolo completo con tutti i segreti, i dati strumentali e la prova in pista della Fiat 500 Twin Air su Elaborare 225. Fiat 500 TwinAir 93 CV by Speedlab ACQUISTA ELABORARE n° 225 marzo 2017 QUI 
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Fiat 600 Turbo elaborazione 230 CV

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SCF-Racing-Fiat-600-Tu

Questa Fiat 600 Turbo elaborata ha oltre 230 CV. Partendo infatti dalla base di un Fiat Fire 1.2 8V turbo assemblato dal tuner Gabucci, i giovani preparatori della SCF Racing di Velletri hanno ottenuto risultati molto interessanti con un lungo lavoro di sviluppo. Tra gli interventi più importanti possiamo citare l’adozione di una centralina elettronica MegaSquirt V3, che ha permesso di ottenere una maggiore efficienza complessiva da questo piccolo 4 cilindri, in grado di erogare una potenza massima di oltre 230 CV. Grazie ad un rapporto peso/potenza molto favorevole, la 600 Turbo offre prestazioni elevatissime. Su Elaborare di Maggio pubblicato il test completo della vettura.
Info: Tel. 389/8419919 FIATseicento

Fiat Seicento Turbo preparazione 230 CV

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Fiat-SeicentoTu

Con 230 CV su 700 kg la Fiat Seicento Turbo preparata dalla SCF Racing di Velletri è la quintessenza della “bara su 4 ruote”, un concetto tanto caro a noi di Elaborare, una elaborazione riuscita e affidabile, in grado di regalare forti emozioni. Sorprende perché, oltretutto, la vettura è anche divertente da guidare. Ma il rovescio della medaglia è che non si può sbagliare: la sicurezza non rientra nei canoni della Seicento! Scheda tuning Fiat Seicento Turbo
Primo stage 2015, su motore 1.2 8V derivazione Fiat Punto 75, 4 iniettori aspirato, assemblato da Gabucci. Pressione turbo a 0,9 bar, limitatore 7.600 g/m
-albero motore originale equilibrato
-pacco frizione 3 dischi in rame con spingidisco rinforzato del 40%
-pistoni stampati CPS
-bielle in acciaio
-testata lavorata
-monoblocco con anelli Cooper
-albero a camme artigianale con alzata 12 mm
-puleggia albero a camme regolabile
-collettore aspirazione originale lavorato nei condotti, farfalla da 50 mm derivazione Renault
-collettori di scarico artigianali in acciaio con bendaggio
-wastegate esterna 44 mm con scarico esterno
-cambio derivazione Lancia Y Elefantino, finale 16-57 (3ª marcia 120 km/h, 4ª marcia 200 km/h indicati)
-elettronica IAW derivazione Lancia Delta con mappatura da parte dei fratelli Gabucci
-scarico completo artigianale da 50 mm con finale Inoxcar rivisto con canna forata da 60 mm
-tubazioni intercooler 50 mm in acciaio con tubi siliconici
-pompa benzina 5 bar
-turbocompressore Garrett GT2554R
-pop-off Bonalume
-assetto a ghiera regolabile
-freni posteriori a disco derivazione Punto GT 225 mm
-freni anteriori FIAT Croma 250 mm
-cerchi OZ con gomme 175/55 R14 Pirelli
-termometro olio Protoxide
-pressione olio e turbo Depo Racing
– lettore stechio AEM
-EGT Protoxide
-volante a calice OMP
-tappezzeria in pelle FIAT Coupé 20V Stage II 2017. Pressione turbo 1.3 bar, limitatore 7.600 g/m (solo benzina 100 RON)
-elettronica MSQ Micro V3 mappata dai fratelli Spaziani
-cambio Lancia Y 2014 con finale 14/54 (3ª marcia 150 km/h, 4ª marcia 230 km/h da strumento)
-bulloni volano 12.9 acciaio
-radiatore acqua maggiorato su misura in alluminio con ventole Spal soffianti Costo totale dell’intervento tuning 12.000 Euro Fiat-SeicentoTurbo-motore L’articolo completo con tutti i segreti, la prova in pista e i dati strumentali della  Fiat Seicento Turbo è su Elaborare 227. Fiat Seicento Turbo ACQUISTA ELABORARE n° 227 maggio 2017 QUI
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Kit fondini Seicento Sporting

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Birba Racing propone il nuovo kit di fondini per la piccola Fiat Seicento Sporting I serie (fino al 2001), realizzato solo a scala maggiorata fino a 220 km/h. il kit è disponibile in due versioni, con grafica rossa (come in foto esempio) e quindi relativa illuminazione notturna rossa, o con con grafica neutra grigia che risulta bianco caldo in versione illuminata (come in foto esempio), ma che permette di variare il colore della illuminazione sostituendo le lampadine a bulbo con quelle a led del colore preferito. Per la scala maggiorata si precisa che è semplicemente allungata proporzionalmente all'originale e non richiede taratura dello strumento. Il kit va montato in sostituzione degli originali, operazione semplice su queste strumentazioni. Il costo è di Euro 60,00. I fondini a grafica neutra grigia sono ora disponibili anche per la Fiat Cinquecento Sporting sempre insieme anche alla versione con grafica rossa già realizzato in precedenza. Il costo è di Euro 60,00.

Fiat Uno Turbo 1300 elaborazione 330 CV!

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L’elaborazione di questa Fiat Uno Turbo 1300 le ha donato una potenza di 330 CV! I ragazzi della SCF Racing infatti hanno da sempre un debole per le leggendarie Fiat Uno Turbo. Una delle loro ultime creazioni è una trasformazione per la quale è stata mantenuta la cilindrata originale di 1.300 cc. Tramite un motore completamente ricostruito con pistoni stampati, bielle in acciaio ad H rovesciata e tutta la componentistica speciale a livello di testata e accessoristica, hanno raggiunto una potenza massima di circa 330 CV grazie anche all’impiego di un turbocompressore Garrett GT 3076 modificato nella chiocciola di scarico per ridurre il lag. L’elettronica di gestione è Microsquirt. Presto questa velocissima Uno Turbo sarà oggetto di un approfondito test su Elaborare.
Info: SCF Racing Tel. 389/8419919

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Abarth Grande Punto elaborazione 310 CV!

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L’elaborazione by Bius Power dell’Abarth Grande Punto ha come obiettivo 310 CV… di qualità! Infatti Fabio Cocco, titolare della Bius Power, sta completando un ulteriore step di sviluppo per il propulsore Fiat T-Jet destinato ai track day. Oltre a rinforzare il manovellismo con bielle in acciaio ad H rovesciata e pistoni stampati, il tuner piemontese sta studiando un nuovo abbinamento tra un diverso profilo di alberi a camme e un turbocompressore relativamente piccolo (Garrett 2554 o GTX 2680 R) per ottenere una potenza massima di circa 310 CV ma con un arco di utilizzo piuttosto ampio, in modo da garantire una migliore efficienza complessiva in pista. Il primo esemplare in questa configurazione dovrebbe essere pronto prossimamente.
Info: Bius Power Tel. 340/3215979

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Fiat Uno Turbo elaborazione per gare di accelerazione

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L’Officina Gabucci deve molta della sua fama alla Fiat Uno Turbo elaborata per le gare di accelerazione. I tecnici pontini cominciano a lavorare su questa vettura nel 2009, con una configurazione iniziale piuttosto conservativa: roll-bar, assetto regolabile e scocca rinforzata. In questa configurazione ottiene un tempo di 12 secondi sui 400 metri. Nel 2011 conquista il record italiano nel circuito di Biella con un tempo di 10,833 e 232 km/h. Attraverso un successivo e incessante lavoro di sviluppo, l’auto ha migliorato ulteriormente le sue prestazioni fino ad ottenere una prestigiosa dodicesima posizione ad Hockenheim con il tempo di 9,08 sec. a 260 km/h mantenendo il propulsore monoalbero Fiat. Questo leggendario 4 cilindri è stato portato ad una cilindrata di 1.600 cc con misure di alesaggio 87 mm e corsa 67,4 mm. La testa è sempre 8 valvole. Il turbocompressore scelto è un Precision. Nello sviluppo di questo motore i Gabucci si sono avvalsi della collaborazione di CPS per la costruzione di pistoni specifici e di Magigas per la messa a punto di una benzina idonea.
Info: Tel. 0773/804353 – www.gabucciautotecnica.it

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Abarth 500 preparazione 388 CV

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Con 387 CV e la preparazione del tuner Boinaga questa 500 Abarth è la più potente fra quelle che mantengono inalterata la cilindrata. Di fronte a un tale capolavoro meccanico, il coilover a ghiera Bilstein e il kit freni maggiorato Brembo passano quasi in secondo piano.

Il tuning – Tutta bianca, le strip rosse originali con la scritta Abarth nella zona bassa delle fiancate e i cerchi Abarth opzione da 17”: così si presenta la 500 Abarth. Minimalista, senza fronzoli e alcuna provocazione esterna che ne tradisca l’anima da purosangue.

Gioiello meccanico – Ma sotto al cofano cosa c’è? Tanta roba! L’anima è il motore, progettato e realizzato con cura certosina e tanto amore dall’amico del proprietario Daniele Boinaga; notti insonni passate a studiare, smontare, montare e provare sul banco prova. Il propulsore è il 1.368 cc turbo benzina della 500, che mantiene intatta solo la cilindrata.

Assetto e freni – Lo schema sospensivo rimane quello di serie, con l’adozione di ammortizzatori Bilstein B14 anteriori e posteriori con kit di molle regolabili con piastre a ghiera, tarate per un abbassamento di 4 cm avanti e dietro.

Scheda tuning Abarth 500 1.4T 2009 by Boinaga
Pistoni forgiati Pistal Racing € 1.950
Bielle H € 600
Alberi a camme su specifiche € 850
Valvole aspirazione e scarico Nimonic € 640
Molle valvole, scodellini e semiconi speciali € 320
Punterie meccaniche € 500
Lavorazione testa € 600
Turbo + wastegate esterna € 2.300
Collettori scarico acciaio € 1.200
Iniettori maggiorati € 550
Scarico completo con valvola Almar Exhaust € 2.000
Intercooler frontale maggiorato € 600
Kit raffreddamento intercooler € 350
Frizione bidisco + volano specifico € 1.500
Differenziale autobloccante Prina € 1.000
Piastra in acciaio rinforzo cambio € 550
Candele racing € 180
Modifica cuscinetto tendicinghia € 230
Kit raccordi Ergal + tubo treccia € 200
Mappatura al banco prova Serial Tuning € 750
Aspirazione diretta + filtro Almar Exhaust € 350
Manometro Depo 4 in 1 (Pres. turbo, Pres. olio, Temp. olio) € 150
Manometro Depo AFR + sonda Bosch € 250
Strumento termocoppia + sonda € 180
Boost Controller GReddy € 400
Manodopera € 2.300

Costo totale intervento tuning € 20.500

L’articolo completo con tutti i dettagli, il test e i dati strumentali della Abarth 500 by Boinaga è su Elaborare 231.

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Fiat Panda 1000 Fire preparazione 75 CV

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La Fiat Panda 1000 Fire preparata con 75 CV è stata la prima vettura di Mattia Proietti, giovane appassionato meccanico e amante del “fai da te”. Invece di venderla alla fine dell’apprendistato alla guida, ha deciso di trasformarla con le sue mani in una special davvero unica nel suo genere.

Il tuning – La base di partenza di questa elaborazione infinita è una Panda 1000 Fire SPI del 1992. Il motore originale ha lasciato il posto ad un più potente 1.2 8V completo di cambio, donato da una inconsapevole Punto. Per spremere qualche cavallo in più, impresa non facile su un aspirato 2 valvole di piccola cilindrata, Mattia ha lavorato di fino scegliendo un collettore di scarico 4-2-1 della Supersprint in acciaio inox, abbinato a centrale e terminale artigianale da 50 mm Gruppo N appositamente realizzati da Manuel Giacomi di Motor Tek. Il filtro aria è un piccolo pezzo da museo con retina metallica di produzione Abarth, che respira attraverso una presa dinamica realizzata sul cofano. I semiassi, i leveraggi del cambio e i supporti motore invece sono della Y10 1100, scelti perché la Y ha lo stesso cambio della Punto, ma le restanti parti sono della Panda.

Motore
Motore e cambio Fiat 1.200 8V 500 Euro
Cablaggi e centralina Magneti Marelli IAW 8F5T 150 Euro
Semiassi, leveraggi cambio e supporti Y10 100 Euro
Pompa benzina maggiorata da 3,5 bar 80 Euro
Filtro aria 130 Euro
Collettori Supersprint 4-2-1 530 Euro
Tubo centrale e silenziatore finale scarico artigianale 700 Euro
Albero a camme Colombo & Bariani stradale medio 310 Euro
Lavorazione testata e lucidatura collettore aspirazione 675 Euro
Mappatura centralina 350 Euro
Impianto frenante
Dischi ant. Tarox 240 mm 120 Euro
Pastiglie CRT Racing 70 Euro
Bracci oscillanti con silent-block 90 Euro
Assetto
Ammortizzatori KYB a gas con stelo maggiorato 430 Euro
Molle -5 cm V-Max 120 Euro
Distanziali Sparco 120 Euro
Colonnine e dadi ruota 105 Euro
5 cerchi in lega BWA 400 Euro
4 gomme Yokohama A539 175/50 R13 440 Euro
Barra stabilizzatrice Y10 100 Euro
Barra duomi Sparco 145 Euro

Estetica
Riverniciatura interna ed esterna 1.400 Euro
Mascherina 30 Euro
Oscuramento vetri 50 Euro
Interni
Sedili Sparco R333 500 Euro
Cinte a 4 punti Sabelt 140 Euro
Sterzo Sparco a calice 140 Euro
Mozzo Sparco a sgancio rapido 240 Euro
Pomello Sparco 30 Euro
Contagiri 240 Euro
4 manometri 120 Euro
Staccabatteria 20 Euro
Stereo Alpine con 2 casse 190 Euro
Estintore Sparco 45 Euro
Basi sedili 60 Euro

Totale intervento tuning 8.870 Euro

L’articolo completo con tutti i dettagli, il test e i dati strumentali della Fiat Panda 1000 Fire by Proietti è su Elaborare 231.

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Grande Punto Evo preparazione 192 CV

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La preparazione di questa Grande Punto Evo by RCF Motorsport ha una potenza di 192 CV e coppia di 300 Nm, il motore Fiat Multiair 1.400 può offrire buone prestazioni anche con un soft tuning, ma bisogna prestare la massima attenzione ai dettagli…

Il tuning – Esteticamente la Punto Evo della RCF Motorsport è piuttosto grintosa, grazie anche ad uno spoiler da tetto abbastanza ampio. Per quanto riguarda l’assetto, il corpo vettura è stato abbassato di 30 mm grazie ad un kit molle Eibach, abbinato agli ammortizzatori originali Koni Abarth. Per migliorare l’handling dell’auto sono stati montati tiranti barra antirollio in ergal, barre di rinforzo slitta anteriore e kit uniball per ponte posteriore della DNA, che hanno permesso di irrigidire alcuni punti critici della vettura soggetti a flettere nelle curve più impegnative.

Scheda tuning Grande Punto Evo by RCF Motorsport
Assetto
Molle Eibach 80 €
kit DNA tiranti barra antirollio anteriore in ergal 210 €
kit DNA barra slitta doppia sospensione ant. 80 €
Kit DNA uniball ponte posteriore 360€
Meccanica
Kit eliminazione recupero vapori olio 70 €
Aspirazione diretta Orra 230 €
Intercooler maggiorato Orra 300 €
Short shifter M-Tech 50 €
Catalizzatore 200 celle Brain 350 €
Flessibile e centrale di scarico artigianali da 60 mm in titanio 500 €
Finale di scarico artigianale uscite da 90 mm con valvola telecomandata 620 €
Olio cambio Multi Dctf con trattamento ceramico 90 €
Mappatura centralina 350 €
Impianto frenante
Dischi Tarox G88 anteriori baffati autoventilati da 305 mm 270 €
Tubi in treccia G-Reddy 120 €
Interni
Pomello cambio replica Rally 35 €
Manometro Depo Turbo analogico digitale 72 €
Strumento Depo stechiometrico 62€
Strumento Depo 4 in 1: pressione olio, temperatura olio, temperatura acqua, voltmetro 142 €
Estetica
Kit adesivi stemmi Abarth, coprimozzi 52 €
Adesivi replica Punto competizione 50 €
Pellicole oscuranti 100% cristalli posteriori 120 €
Alettone artigianale in alluminio Racejet Components 450 €
Angel Eyes con lenticolari artigianali e lampade allo xeno con faro total black 440 €

Costo totale intervento tuning 5.100 Euro

L’articolo completo con tutti i dettagli, il test e i dati strumentali della Grande Punto Evo è su Elaborare 232.

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Fiat Cinquecento Sporting Proto preparazione 180 CV

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La Fiat Cinquecento Sporting Proto preparata dal tuner Alfano è una super car da 180 CV, un piccolo gioiello su 4 ruote con un’anima corsaiola e un cuore motociclistico. Tutto è partito da una comune Fiat Cinquecento degli anni ’90, trasformata in un prototipo con guida centrale e motore posteriore Kawasaki, dopo anni di lavoro e passione.

Il tuning – La base di partenza di questa radicale preparazione è la Fiat Cinquecento Sporting del 1994. Il mitico Fire 1.108, 8 valvole da 54 CV ha lasciato il posto al propulsore di derivazione motociclistica della Kawasaki ZX-10R, posizionato al centro della vettura, esattamente dietro il pilota. Tutti i lavori sono stati eseguiti durante il weekend nel magazzino dello stabilimento di Calogero.

Assetto e freni – Per quanto riguarda le sospensioni, il proprietario ha optato per una soluzione artigianale che ha previsto un irrigidimento e un rinforzo delle strutture di supporto, nonché una taratura totalmente artigianale di ammortizzatori e molle. Calogero, dopo tanti di affinamenti, è restio a comunicare qualcosa di più su questa configurazione per non svelare i segreti di tanto lavoro. I freni sono stati rivisti con l’adozione di dischi maggiorati Brembo Max per Alfa Romeo. A riempire a filo i passaruota ci pensano 4 distanziali sui mozzi e cerchi in lega dal peso contenuto come i Braid Winrace da 13″, che ospitano pneumatici slick Michelin S412 ant. 20/45-13 e post. 20/54-13.

Estetica – Intorno alla scocca della Cinquecento è stato costruito un bodykit in vetroresina, che allarga la carrozzeria di circa 20 cm. Anche in questo caso la fattura è totalmente artigianale, passando per una serie di step successivi volti a ottimizzare l’aerodinamica e la downforce. La linea originale infatti è stata praticamente stravolta, e ora presenta i paraurti “riempiti” di prese d’aria e il cofano dalla vistosa bombatura.

Interni – L’abitacolo di serie è stato completamente spogliato e adeguato a quello di una vettura da corsa. Così troviamo uno spazio essenziale per il pilota con un sedile Sparco monoscocca Sprint V rosso posto in posizione centrale, cinture a 4 punti rosse sempre della Sparco e un impianto di estinzione OMP davvero ben progettato perché in grado di spruzzare schiuma nel vano anteriore, dove si trovano i radiatori, nell’abitacolo per salvare il pilota e ovviamente nel vano motore.

Scheda tuning Fiat Cinquecento Sporting Proto
Motore
Motore e cambio Kawasaki ZX-10R
Collettore di scarico artigianale
Scarico artigianale completo in acciaio inox
Tubazioni aspirazione artigianali
Centralina elettronica Power Commander
Differenziale Formula Gloria

Assetto
Ammortizzatori ant. e post. artigianali
Barra duomi posteriore artigianale
Cerchi Braid Winrace 13”
Michelin S412 ant. 20/45-13 e post. 20/54-13
Distanziali 1 cm

Freni
Dischi anteriori Brembo Max e pinze Alfa Romeo
Dischi e pinze posteriori Alfa Romeo

Estetica
Realizzazione kit estetico artigianale allargamento +20 cm
Verniciatura bicolore
Prese d’aria artigianali
Alettone sul portellone

Interni
Sedile monoscocca Sparco Sprint V
Cinture Sparco
Pedaliera Sparco
Cruscotto Kawasaki ZX-10R
Volante OMP Carbon S scamosciato
Impianto estinzione OMP
Rollbar

Costo totale intervento tuning: oltre 10.000 Euro

 

L’articolo completo con tutti i dettagli, il test e i dati strumentali della Fiat Cinquecento Sporting Proto è su Elaborare 232.

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Fiat Uno Turbo 1.9 elaborazione 500 CV

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La Fiat Uno Turbo 1.900 elaborata dal tuner Fabrizio Subrani è davvero molto particolare. Partendo da un monoblocco Lancia Prisma 1500 è stato possibile raggiungere una cilindrata di 1.880 cc, grazie all’adozione di un albero motore ZRC corsa lunga 8 contrappesi abbinato a bielle in acciaio e pistoni stampati.
Il turbocompressore della Fiat Uno Turbo è un Garrett GTX, mentre l’elettronica di gestione è una EFI Euro2. Ogni dettaglio del propulsore è stato curato per ottenere il massimo delle prestazioni: dal collettore di aspirazione artigianale allo scarico da 85 mm in acciaio, dalle valvole maggiorate (41 mm aspirazione e 35 mm scarico) all’albero a camme sviluppato dallo specialista Manfredini.
L’obiettivo del preparatore è di far raggiungere alla Fiat Uno Turbo una potenza massima di 500 CV, con una mappatura specifica per benzina ad alto numero di ottano.

Info: Fabrizio Subrani Tel. 349/3569792

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Fiat Seicento Sporting Kit preparazione 126 CV

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La Fiat Seicento Sporting, trasformata nella versione Kit e successivamente elaborata con 126 CV dal tuner Baris Racing, è un mostriciattolo da competizione che frulla a 8-000 g/m, con 131 Nm di coppia CV su 800 Kg di peso e cambio sequenziale! La Seicento Sporting Kit rappresenta quindi il top delle preparazioni realizzabili su un’auto di questo tipo. Il motore è una goduria al pari del cambio sequenziale e l’assetto è perfettamente calibrato anche su pista. I freni sono stati potenziati di recente, ma soffrono ancora di qualche peccato di gioventù. Del resto il palmarès della Seicento Kit è di tutto rispetto. Il pregio fondamentale della vettura è l’ottimo equilibrio generale. Baris Racing ha svolto i “compiti” in modo eccellente!

Il tuning – Gli interventi eseguiti sul piccolo 1.1 a 8 valvole sono davvero numerosi. È stata eseguita la bilanciatura dell’albero motore di serie insieme a quella delle bielle originali. I pistoni, invece, sono stampati con alesaggio da 71,2 mm.

Assetto e freni – Lo schema delle sospensioni è rimasto invariato ma troviamo ammortizzatori Bilstein, bracci anteriori e posteriori su uniball e il ponte posteriore regolabile. Ovviamente anche i supporti ammortizzatore in ergal montano l’uniball.

Estetica – Dal punto di vista estetico è tutt’altro che appariscente dato che gli esterni sono rimasti invariati, fatta eccezione per il rivestimento in simil carbonio per specchietti retrovisori e alettone supplementare. Quello che cambia è sotto “pelle” perché la scocca è stata completamente rinforzata in più punti, un intervento necessario per una vettura impegnata nei rally.

Interni – L’abitacolo come ogni auto da gara che si rispetti è stato svuotato di tutto il superfluo. Negli interni spiccano componenti in pregiato e leggero carbonio sulle portiere e sul cruscotto, che è stato anche floccato. Il contagiri di serie ha lasciato il posto al contatore delle marce, mentre il quadro strumenti al display del cambio. La pedaliera è in alluminio e il volante è un modello scamosciato a calice Abarth Assetto Corse. Sedili monoscocca e cinture sono marchiati OMP. Infine troviamo un nuovo contagiri più 6 manometri con fondini bianchi della Techno Race e una serie di switch che servono a comandare le ventole, le pompe dei freni o i fari.

Scheda tuning Fiat Seicento Sporting
Allestimento vettura secondo Fiche Seicento Kit

Motore
Bilanciatura albero motore di serie Euro 400
Pistoni stampati Euro 700
Bielle originali bilanciate Euro 200
Kit testa comprensivo di: valvole in acciaio, molle valvole rinforzate, punterie speciali, albero a camme in acciaio con profilo personalizzato, modifica condotti Euro 2.000
Guarnizione testa Euro 150
Bulloni testa Euro 200
Puleggia albero a camme regolabile, puleggia albero motore in acciaio, ruota fonica modificata Euro 610
Volano di serie lavorato + Kit frizione Euro 800
Collettore aspirazione con 4 farfalle, iniettori, flauto, convogliatore aria in carbonio Euro 2.800
Impianto di scarico completo in acciaio Euro 1.200
Radiatore acqua in alluminio completo di ventola speciale Euro 450
Centralina gestione motore Mectronik comprensiva di cablaggio e strumentazione analogica Euro 3.000

Assetto e freni
Kit ammortizzatori Bilstein, bracci anteriori e posteriori su uniball, Ponte posteriore regolabile, scatola guida ravvicinata, supporti ammortizzatore in ergal con uniball, elettroguida Euro 6.000
Coppia dischi anteriori 260 mm Euro 200
Coppia dischi posteriori 200 mm Euro 150
Pinze freno anteriori Alfa Romeo 147 Euro 200
Pinze freno posteriori Fiat Punto Gt Euro 150
Pastiglie anteriori Ferodo Racing Euro 170
Pastiglie posteriori Ferodo Racing Euro 130
Freno a mano idraulico Euro 200
Tubazioni freno aeronautiche Euro 500

Cerchi e gomme
Cerchi EVO Corse Sport 6Jx14”
Pneumatici Michelin Slick 16/57 R14 Sa 20

Trasmissione
Cambio sequenziale Zanghellini 6 marce con differenziale autobloccante a lamelle, compreso di semiassi, giunti e accessori per l’installazione (Leva Cambio, Display, Supporti) Euro 7.500

Scocca e carrozzeria
Rinforzo scocca, installazione roll-bar Sparco
Allestimenti interni in carbonio
Volante Abarth Assetto Corse
Manometri (6)
Contagiri e conta marce
Totale Euro 5.000

Manodopera: totale 400 ore Euro 12.470
Costo totale intervento tuning 45.180 Euro

L’articolo completo con tutti i dettagli, il test e i segreti della Fiat Seicento Sporting Kit è su Elaborare 234.

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Fiat Uno Turbo preparazione 300 CV

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La Fiat Uno Turbo by SCF Racing è davvero stramodificata, una preparazione da 300 CV con prestazioni elevatissime e sensazioni di guida da supercar hanno reso la Uno Turbo una leggenda. Questa della SCF Racing ha un soft tuning su assetto e freni, quanto basta per una scarica di adrenalina che ti fa rizzare i peli sulla schiena.

Il tuning – La Uno Turbo della SCF Racing è la perfetta sintesi di questa evoluzione ultratrentennale. I pistoni di serie sono stati sostituiti con un set di stampati della Wossner alesaggio 81,5 mm (1 mm più degli originali), abbinati all’albero motore corsa 67,4 mm della versione 1.372 cc (Uno Turbo seconda serie/Punto GT) in luogo dell’originale corsa 63,9 mm. La cilindrata sale così a 1.416 cc. Completano il manovellismo le bielle ad H rovesciata ZRP.

Scheda tuning Fiat Uno Turbo
Pistoni Wossner alesaggio 81,5 mm 500 Euro
Bielle ZRP 450 Euro
Bronzine trimetalliche180 Euro
Albero motore Punto GT di recupero 200 Euro
Testata originale Punto GT di recupero 100 Euro
Corpo farfallato Lancia Delta 60 mm di recupero 50 Euro
Albero a camme artigianale su specifica 350 Euro
Turbina Garrett GT 3076 1.300 Euro
Wastegate esterna Turbosmart da 38 mm 380 Euro
Collettore scarico in acciaio con turbo spostato sul cambio
Scarico artigianale da 70 mm SCF Racing 700 Euro
Centralina elettronica Mega Squirt con cablaggio
Iniettori RC 750 cc
Pompa benzina AEM 380 l/h 215 Euro
Tubazioni benzina maggiorate
Regolatore benzina Malpassi 105 Euro
Filtro aria HKS 120 Euro
Intercooler Sierra Cosworth 100 Euro
Cavi candela MSD 100 Euro
Bobina Punto GT 80 Euro
Candele Nd Iridium 80 Euro
Tubi freno in treccia 130 Euro
Dischi Tarox G888 baffati e forati con pastiglie Ferodo Racing DS2500 350 Euro

Costo totale intervento tuning 300 CV

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Fiat Uno Turbo

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Fiat Uno Turbo preparazione stradale da record 530 CV!

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I tecnici della Gabucci Autotecnica hanno realizzato una preparazione da 530 CV della Fiat Uno Turbo in versione stradale, sfruttando l’esperienza maturata nella preparazione della loro Uno Turbo per gare di accelerazione. Questa Fiat Uno Turbo è così in grado di esprimere prestazioni terrificanti, di competere con una maximoto e di spaventare anche chi collauda “bare” a 4 ruote da una vita.

Meccanica – La base di partenza, neanche a dirlo, è il classico Fiat monoalbero 1.500 cc di derivazione Lancia Prisma su cui è stata montata una testata della Tipo 1600. L’alesaggio è di 87 mm, la corsa di 67,4 mm per una cilindrata totale di 1.601 cc. I pistoni stampati sono CPS, abbinati alle bielle in acciaio ad H rovesciata Saenz dotate di bulloneria ARP. L’albero motore è rimasto quello di serie, rivisto a livello di contrappesi e bilanciato con il nuovo volano in acciaio e la frizione bidisco.

Assetto e freni – Pochi interventi, purtroppo, hanno interessato tutto il resto della Fiat Uno Turbo by Gabucci: i freni sono della Punto GT, l’assetto è praticamente quello di serie rivisto a livello di idraulica con una taratura messa a punto dagli specialisti della Simoncini. Su questo fronte, proprio non ci siamo!

Fiat Uno Turbo by Gabucci Autotecnica

Scheda tuning di Fiat Uno Turbo
Motore
Basamento Lancia Delta 1.500 cc, alesaggio 87 mm corsa 67,4 mm
Testa versione Tipo/Tempra 1.600 cc
Pistoni stampati CPS 800 Euro
Bielle con profilo ad H rovesciata Saenz con bulloneria ARP 1.500 Euro
Albero motore di serie rivisto nei pesi e nella bilanciatura dinamica 400 Euro
Volano motore in acciaio autocostruito con frizione bidisco 1.100 Euro
Testata completamente rivista nei condotti e nella forma geometrica della camera di scoppio con l’installazione di valvole in acciaio maggiorate fin dove lo spazio lo consente (testata forata nei condotti con l’ausilio di una maschera tale da permettere il maggior spazio senza creare rotture, ma soprattutto realizzare dei fori uguali in ogni loro parte), albero a camme in acciaio su profilo Gabucci costo totale 2.500 Euro
Guarnizione testa con anelli in acciaio 240 Euro
Bulloni testa 300 Euro
Collettori di scarico costruiti interamente a mano con dimensioni e angoli ricavati mediante lo sviluppo in sala prova motore 800 Euro
Collettore di aspirazione originale con l’applicazione di un corpo farfallato maggiorato e riprofilato nelle dimensioni dei condotti
Intercooler frontale con tubazioni in acciaio 600 Euro
Impianto di scarico in acciaio interamente costruito artigianalmente con l’aggiunta di un silenziatore fornito dalla DHP Europe
Centralina elettronica Sauro Team
Turbocompressore Garrett serie GT30/76 1.300 Euro
Wastegate Tial 420 Euro
Iniettori Siemens 300 Euro
Radiatore olio Setrab
Pompa benzina maggiorata e regolatore pressione benzina 560 Euro

Trasmissione
Cambio di serie nella rapportatura con differenziale autobloccante 1.100 Euro
Semiassi rinforzati 1.000 Euro

Assetto e freni
Impianto frenante Punto GT 500 Euro
Assetto con taratura specifica Simoncini 750 Euro

Costo totale intervento tuning 14.420 Euro

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Nuova Panda 4×4 – la prova

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[youtube]http://www.youtube.com/watch?v=-FIm0H5NrEU[/youtube]
Arriva la nuova Panda 4×4 con 6 marce e prima ridotta! Quattro le versioni: 4×4, Trekking, Natural Power (metano) e EasyPower (gpl). Provata la 4×4. 

A Balocco sulla pista off road della Fiat abbiamo preso contatto con la nuova Panda in versione 4×4 e l’abbiamo provata nel suo terreno naturale, il fuoristrada. Siamo saliti scegliendo quella diesel motorizzata con il 1.3 Multijet II da 75 CV ma disponibile anche con il nuovo 0.9 TwinAir Turbo da 85 CV. I pneumatici utilizzati sono specifici 175/65 R15 84T M+S.
Grazie all’elettronica di aiuto alla meccanica nella prova effettuata è riuscita a superare ogni tipo di ostacolo. Non l’hanno fermata fondi scivolosi, guadi, rampe ripide in salita e neanche i panettoni in twist da 50 cm, interdetti ai giornalisti, ma che noi abbiamo comunque superato. In questa particolare prova l’elettronica svolge un grande aiuto, frenando la ruota alzata e permettendo alla vettura di avanzare anche quanto è in pieno twist.

TRASMISSIONE – La novità è la trasmissione posteriore che utilizza un sistema “Torque on demand” che entra in funzione automaticamente quando occorre, permettendo di superare con disinvoltura qualunque situazione. Se ci mettiamo pure il sistema ESC (Electronic Stability Control) completo di funzione ELD (Electronic Locking Differential), allora la guida in fuoristrada è praticabile proprio da tutti, avendo a disposizione un mezzo al quale non fanno paura i percorsi a scarsa aderenza con neve, ghiaccio e fango.
SOSPENSIONI – Novità sulle sospensioni posteriori con ponte torcente al posteriore modificato e sei supporti alla scocca.
CAMBIO – Il cambio a 6 marce con prima accorciata, ma solo in abbinamento al motore TwinAir Turbo. Mentre la diesel ha il classico 5 marce.

MOTORIZZAZIONI – Fiat Panda 4×4 è disponibile con due motorizzazioni, entrambe dotate di Start&Stop: il nuovo 0.9 TwinAir Turbo da 85 CV e il diesel 1.3 Multijet II da 75 CV. Rispetto al 1.2 Fire della precedente generazione, il TwinAir Turbo presenta un incremento del 40% della coppia che, unita al cambio specifico a 6 marce con prima accorciata, garantisce un netto miglioramento delle capacità di partenza in salita, della qualità dello spunto, dell’elasticità e della ripresa. Analogo miglioramento è percepibile sulla motorizzazione Multijet II grazie all’aumento della coppia del 30%.
DI SERIE – Ricchissima la dotazione di serie che include sistema ESC completo di ELD, climatizzatore manuale, radio CD/MP3, cerchi in lega bruniti da 15”, pneumatici 175/65 R15 M+S, retrovisori elettrici, chiusura centralizzata con telecomando a distanza e poggiatesta posteriori. Inoltre, tra i numerosi optional e accessori disponibili, si segnalano l’innovativo “City Brake Control”, il sedile posteriore scorrevole e il Blue&Me TomTom2 LIVE”.
DIMENSIONI e COLORI – Proposto a cinque porte, il modello misura 368 centimetri di lunghezza, 167 di larghezza e 160 di altezza. Il passo è di 230 cm mentre la carreggiata anteriore è di 141 centimetri e quella posteriore è di 140. Caratterizzata da marcate linee geometriche dei paraurti anteriori e posteriori, completi di riporti estetici color alluminio a sottolineare la presenza della protezione metallica sotto-scocca, la nuova Panda 4×4 può ‘vestire’ due inediti colori di carrozzeria: l’arancio Sicilia (pastello) e il verde Toscana (metallizzato). All’interno, rispetto alle versioni 4×2, spiccano alcune novità come una nuova variante verde per la fascia che incornicia strumentazione e tascone porta-oggetti, i sedili in tessuto dal design specifico in tre tinte (verde, sabbia, zucca) arricchiti da dettagli in eco-pelle e un ulteriore vano porta-oggetti in aggiunta ai 14 già presenti sulle versioni 4×2.

CONCLUSIONI – La Panda fece la sua prima apparizione 29 anni fa affermandosi come la più piccola e intrigante “esploratrice” della categoria. Oggi la nuova Panda a trazione integrale si conferma una vettura “tuttofare” pronta ad affrontare con la stessa disinvoltura mulattiere di montagna e “giungla” urbana. Oltre a una dotazione di serie capace di soddisfare il più esigente dei clienti, dal punto di vista tecnico, la nuova Panda 4×4 migliora ancora una volta se stessa e si dimostra una degna concorrente di vetture off-road dalle dimensioni (e dal prezzo) ben più importanti.
Guarda il video della Panda 4×4 in off road estremo con twist!
[youtube]http://www.youtube.com/watch?v=pbltCKqCVps[/youtube]
Oltre alla 4×4 ci sono altre tre versioni: Trekking, Natural Power (metano) e EasyPower (gpl)
Panda TREKKING – Trait d’union tra la versione 4×2 e quella 4×4, Fiat Panda Trekking è il primo CUV (City Urban Vehicle) a 5 porte del segmento che propone un look off-road abbinato ad una trazione anteriore intelligente grazie alla tecnologia “Traction+”, l’innovativo sistema di controllo della trazione che incrementa la motricità del veicolo su terreni a scarsa aderenza garantendo ottime performance di disimpegno in partenza.
MOTORI – Offerto di serie con le motorizzazioni 0.9 TwinAir Turbo da 85 CV e 1.3 Multijet II da 75 C, il sistema “Traction+” è in perfetta sintonia con il concept di Panda: una vettura con la quale puoi fare tutto ciò che più ti piace. Dunque, la nuova vettura è la risposta ideale per chi usa prevalentemente l’auto in città e desidera affrontare, in tutta sicurezza, fondi a scarsa aderenza durante le sue attività outdoor. Il tutto senza rinunciare allo spazio e alla versatilità proprie di un SUV compatto nelle dimensioni esterne ma sorprendente per il grande volume interno. Inoltre, l’abitacolo vanta una grande flessibilità – merito soprattutto delle numerose regolazioni dei sedili – e un’ottima visibilità e dominio della strada grazie alle ampie superfici vetrate, alla posizione di guida alta e alla leva del cambio posta al centro della plancia.
Dal punto di vista stilistico, esterni ed interni, la nuova Panda Trekking è perfettamente allineata alla versione 4×4: le uniche differenze sono il trattamento estetico dei cerchi in lega (in alluminio invece che bruniti) e l’assenza dello skid plate silver.
Le motorizzazioni disponibili sono tre: 0.9 TwinAir Turbo da 85 CV, TwinAir Turbo Natural Power da 80 CV e 1.3 Multijet II da 75 CV.
Il VIDEO della Panda Trakking in pista!! Spettacolare.
[youtube]http://www.youtube.com/watch?v=33zsC0Og20I[/youtube]  
 
Panda Natural Power – Equipaggiata con il primo ‘due cilindri’ a metano del mercato, la Fiat Panda TwinAir Turbo Natural Power coniuga in un unico prodotto i vantaggi economici ed ecologici dell’alimentazione a metano con la potenza e il divertimento di guida assicurati dal propulsore Turbo TwinAir. Disponibile nelle configurazioni a 4 o 5 posti e negli allestimenti Pop, Easy e Lounge, oltre che sulla nuova Trekking, la Fiat Panda Natural Power è la prima vettura al mondo ad essere equipaggiata con un piccolo motore bicilindrico turbocompresso, alimentato a metano/benzina, pieno di brio, con un’elevata potenza specifica, coppia e che concilia in maniera perfetta la riduzione dei consumi e il divertimento di guida.
MOTORE – Equipaggiata con il 0.9 TwinAir Turbo Natural Power da 80 CV, la nuova Panda assicura ridotti livelli di CO2 (86 g/km) e consumi contenuti (3,1 kg/100 km sul ciclo combinato di omologazione) con l’alimentazione a metano. In particolare, il dato sulle emissioni è un record assoluto tra le vetture del Gruppo Fiat ed uno dei valori più bassi dell’intero mercato. Eccellente anche l’autonomia che, a fronte di un miglioramento delle prestazioni del 30%, è aumentata di circa il 10% se confrontata con la Panda Classic 1.4 Natural Power. Dal punto di vista economico, l’alimentazione metano assicura o costi chilometrici di percorrenza di gran lunga inferiori rispetto alle versioni benzina, tanto che è possibile coprire con la medesima spesa il doppio dei chilometri. Un esempio? In Italia, con 10 euro di metano la Panda TwinAir Natural Power percorre fino a 340 km.
Panda EasyPower – La nuova Panda EasyPower è la versione a doppia alimentazione (GPL/benzina) che amplia la gamma di un modello da sempre attento alle reali esigenze dei clienti. Disponibile negli allestimenti Pop, Easy e Lounge, la nuova versione è una soluzione intelligente soprattutto in un periodo in cui il prezzo di benzina e gasolio aumenta costantemente. Del resto, il GPL è un combustibile “pulito” ed economico, oltre ad essere una fonte di energia largamente disponibile in Italia. Dunque, con la nuova Panda EasyPower si risparmia sia al momento dell’acquisto sia nell’uso quotidiano.
MOTORE – Equipaggiata con 1.2 da 69 CV Bi-fuel, la nuova Panda EasyPower assicura ridotti livelli di CO2 (107 g/km) e consumi contenuti (6,6 litri/100 km nel ciclo combinato). Inoltre, grazie al doppio serbatoio, la vettura vanta un’ottima autonomia complessiva: mantiene invariata quella a benzina utilizzando lo stesso serbatoio della versione standard, ed aggiunge l’autonomia a GPL che può superare i 350 km nel ciclo extraurbano.
 

Di seguito i parametri più significativi che sottolineano i vantaggi offerti dalla nuova Panda 4×4 rispetto alla precedente Panda Classic 4×4.

BENZINA

GASOLIO

Panda Classic 4×4

1.2 FIRE

Nuova Panda

4×4

0.9 TwinAir Turbo

Panda Classic

4×4

1.3 Multijet

Nuova Panda

4×4

1.3 Multijet II

Potenza (CV)

69

85

75

75

Coppia (Nm)

102

145

145

190

N. marce cambio

5

6

5

5

0-100 km/h (S)

15,3

12,1

16,1

14,5

Consumi (l/100km)

nel ciclo combinato

6

4,9

4,9

4,7

CO2 (gr/km)

nel ciclo combinato

139

114

128

125

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Motor Show Bologna 2012: un’area Fiat dedicata a Panda 4×4

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In occasione della 37esima edizione del Motor Show di Bologna, in programma dal 5 al 9 dicembre, il brand Fiat partecipa con una flotta di dieci Panda 4×4 messa a disposizione del pubblico per coinvolgenti test drive su un tracciato con ostacoli e diversi fondi stradali. Il tutto all’insegna della massima sicurezza grazie alla presenza di piloti istruttori qualificati che condurranno le vetture nelle prove. Ospitata presso l’area esterna 47, all’interno del complesso fieristico di Bologna, la zona dedicata alla “Fiat Panda 4×4” prevede,  a ridosso del tracciato, un’area hospitality dove il pubblico potrà ascoltare musica, bere un caffè  e ammirare due esemplari della nuova vettura Fiat, l’unico modello a trazione integrale del segmento A. Accompagnati da piloti professionisti, i visitatori dell’area “Panda 4×4” potranno affrontare in totale sicurezza il tracciato che prevede una strada con strisce di mezzeria, attraversamento pedonale e un cantiere di ‘lavori in corso’ dove spicca un camion trasporto mezzi movimento terra da superare,  Il tutto reso ancora più avvincente dal susseguirsi continuo di ponti, rampe e passaggi con differenti fondi (legno, pietra, ghiaia) e diverse altezze, lunghezze e pendenze che metteranno in evidenza le straordinarie doti off-road di Fiat Panda 4x4. L’area allestita a Bologna è stata realizzata dal brand Fiat in collaborazione con ACI-Vallelunga, la società che amministra il polo multifunzionale dell’Autodromo di Vallelunga ubicato alle porte di Roma.
 

[youtube]http://www.youtube.com/watch?v=-FIm0H5NrEU&list=UUNc_Lp4W_g-MUpr0ixo9gNw&index=6[/youtube]

 

Panda 4×4, l’unica ‘citycar 4×4’ del mercato – La Fiat Panda 4×4 è l’unico modello a trazione integrale del segmento A. Erede di un best seller che fece la sua prima apparizione 29 anni fa affermandosi come la più piccola e intrigante “esploratrice” della categoria, oggi la nuova Panda a trazione integrale si conferma una vettura “tuttofare” pronta ad affrontare con la stessa disinvoltura mulattiere di montagna e “giungla” urbana. Oltre a una dotazione di serie capace di soddisfare il più esigente dei clienti, dal punto di vista tecnico, la nuova Panda 4×4 migliora ancora una volta se stessa e si dimostra una degna concorrente di vetture off-road dalle dimensioni (e dal prezzo) ben più importanti. Proposto a cinque porte, il modello misura 368 centimetri di lunghezza, 167 di larghezza e 160 di altezza. Il passo è di 230 cm mentre la carreggiata anteriore è di 141 centimetri e quella posteriore è di 140. Caratterizzata da marcate linee geometriche dei paraurti anteriori e posteriori, completi di riporti estetici color alluminio a sottolineare la presenza della protezione metallica sotto-scocca, la nuova Panda 4×4 può ‘vestire’ due inediti colori di carrozzeria: l’arancio Sicilia (pastello) e il verde Toscana (metallizzato). All’interno, rispetto alle versioni 4×2, spiccano alcune novità come una nuova variante verde per la fascia che incornicia strumentazione e tascone porta-oggetti, i sedili in tessuto dal design specifico in tre tinte (verde, sabbia, zucca) arricchiti da dettagli in eco-pelle e un ulteriore vano porta-oggetti in aggiunta ai 14 già presenti sulle versioni 4×2. Panda 4×4 è una vettura dalla spiccata personalità che saprà conquistare clienti esigenti, amanti dell’avventura e della vita all’aria aperta. Per loro la nuova versione adotta un sistema di trasmissione “Torque on demand” che entra in funzione automaticamente quando occorre, permettendo di superare con disinvoltura qualunque situazione. Inoltre, Panda 4×4 propone di serie il sistema ESC (Electronic Stability Control) completo di funzione ELD (Electronic Locking Differential), un ulteriore ausilio alla guida e allo spunto in partenza su percorsi a scarsa aderenza (neve, ghiaccio, fango ecc.). In più la Panda 4×4 dispone anche di tutte quelle caratteristiche dinamiche e di comfort che le consentono di superare comodamente percorsi lunghi e impegnativi grazie soprattutto allo schema delle sospensioni rinnovate – a ruote indipendenti di tipo Mc Pherson per l’anteriore, a ruote interconnesse tramite ponte torcente al posteriore – e al cambio a 6 marce con prima accorciata, in abbinamento al motore TwinAir Turbo, che accentua le doti off-road del modello garantendo un eccellente spunto nelle partenze in salita. Infine, contribuiscono alla massima aderenza su ogni superficie l’adozione di pneumatici specifici 175/65 R15 84T M+S. Inoltre, la nuova vettura si trova a proprio agio su terreni sconnessi e difficili anche grazie alla generosa altezza da terra  – 16 centimetri per la versione Multijet II e 15 centimetri per la versione Twinair Turbo – ed agli ottimi valori degli “angoli caratteristici fuoristrada”: 21° (attacco), 36° (uscita) e 20° (dosso). Fiat Panda 4×4 è disponibile con due motorizzazioni, entrambe dotate di Start&Stop: il nuovo 0.9 TwinAir Turbo da 85 CV e il diesel 1.3 Multijet II da 75 CV. Rispetto al 1.2 Fire della precedente generazione, il TwinAir Turbo propone un incremento del 40% della coppia che, unita al cambio specifico a 6 marce con prima accorciata, garantisce un netto miglioramento delle capacità di partenza in salita, della qualità dello spunto, dell’elasticità e della ripresa. Un analogo miglioramento è percepibile sulla motorizzazione Multijet II grazie all’aumento della coppia del 30%. Ricchissima la dotazione di serie che include sistema ESC completo di ELD, climatizzatore manuale, radio CD/MP3, cerchi in lega bruniti da 15″, pneumatici 175/65 R15 M+S, retrovisori elettrici, chiusura centralizzata con telecomando a distanza e poggiatesta posteriori. Inoltre, tra i numerosi optional e accessori disponibili, si segnalano l’innovativo “City Brake Control”, il sedile posteriore scorrevole e il Blue&Me TomTom2 LIVE”.

[youtube]http://www.youtube.com/watch?v=rPUsKyyyAiA&list=UUNc_Lp4W_g-MUpr0ixo9gNw&index=3[/youtube]

[youtube]http://www.youtube.com/watch?v=pbltCKqCVps&list=UUNc_Lp4W_g-MUpr0ixo9gNw[/youtube]

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Fiat Panda Monster Truck, un 4×4 esagerato

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[youtube]http://youtu.be/2cCe_in9hh4[/youtube]

Protagonista del prossimo spot on air all’inizio del 2013, Fiat Panda Monster Truck è un prototipo impressionante, “mostruosamente” intrepido e perfettamente funzionante che, con i suoi 390 centimetri di altezza e ruota da 150 cm di diametro, rappresenta la Panda più esagerata di tutte. Se nei primi spot la city-car Fiat, grazie alle ultime tecnologie digitali impiegate nei film di animazione, si “trasformava” prima in un agile scooter e poi in un capiente-piccolo aereo cargo, oggi per mostrare le prestazioni off-road della nuova Panda 4×4 Fiat ha scelto di ricorrere alle tecniche scenografiche del cinema unite a quelle dell’elaborazione automotive. Nasce così Panda Monster Truck, un prototipo realizzato da Fiat in collaborazione con Mercurio Cinematografica, lo scenografo Andrea Faini e L’Officina di Fabio Gementi.

La versione Monster Truck unisce una Panda 4×4 al pianale di una Jeep CJ7 4200 ed è dotata di ruote da trattore stradale con gomme “High Speed” del diametro di 150 centimetri e larghe 50 cm montate tramite delle flange in ferro pieno tornite appositamente. Il risultato finale è una Panda ‘big foot’ alta ben  390 centimetri (misurata ‘al garrese’), lunga 380 cm e larga 250 cm.  Per realizzarlo sono state impiegate poco più di due settimane di lavoro ponendo la massima cura nel collegare tra le due vetture il sistema di sterzo e la frizione, l’acceleratore e i freni. Perfettamente funzionante, la Fiat Panda Monster Truck sarà protagonista del prossimo spot on air all’inizio del 2013. Realizzato dall’agenzia Leo Burnett, il filmato pubblicitario racconta  la storia di quattro amici che partono per un fine settimana in montagna. La Panda 4×4, trasformandosi in Monster Truck, sale agilmente fino al rifugio, stupendo tutti per le sue capacità. E quando il guidatore, credendo di essere su una normale Panda 4×4, scende dall’auto, si ritrova a cadere verso il basso per due metri, per poi atterrare nella soffice neve tra le risate degli amici.

Sul prossimo numero di Elaborare 4×4 di Gennaio-Febbraio 2012 potrete scoprirne tutti segreti, leggendo la prova di questo mostruoso prototipo!

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Debutta in Italia la nuova Jeep Wrangler Moab

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A partire da lunedì 11 febbraio, presso gli showroom Jeep in Italia, sarà possibile acquistare Jeep Wrangler Moab, la nuova serie speciale dedicata a coloro che sono costantemente alla ricerca di nuove esclusive personalizzazioni del modello Wrangler. Con il richiamo alla regione del Moab situata nello stato americano dello Utah e conosciuta nel mondo come meta ideale per coloro che amano l’aria aperta, le attività outdoor e le avventure in fuoristrada, la nuova serie speciale è un omaggio a chi si riconosce nei valori Jeep e sceglie uno stile di vita non convenzionale. Dunque, con questa nuova personalizzazione dell’icona Wrangler, il marchio vuole sottolineare ancora una volta come a bordo di Jeep Wrangler qualsiasi situazione di guida, anche la più impegnativa,  possa trasformarsi in un’esperienza unica di assoluto divertimento grazie a contenuti tecnologici di riferimento e da una capacità nell’off-road senza eguali. Realizzata sulla versione Sahara di Jeep Wrangler, l’edizione speciale Moab è commercializzata in Italia nella configurazione a due porte Jeep Wrangler ed in quella a quattro porte Jeep Wrangler Unlimited, entrambe equipaggiate con il brillante turbodiesel da 2,8 litri esclusivamente in abbinamento al cambio automatico a cinque marce. Il motore da 2,8 litri CRD sviluppa una potenza di 200 CV (147 kW) a 3.600 giri/min e una coppia di 460 Nm a 1.600 – 2.600 giri/min.
All’esterno, la nuova serie speciale Wrangler è caratterizzata dal nuovo cofano rialzato, dall’hard top in tinta con la carrozzeria, dai vetri privacy e dai passaruota di colore Black. Il logo Jeep sulla caratteristica griglia a sette feritoie presenta l’inedita colorazione Black così come i cerchi in lega da 17 pollici. A completare l’allestimento della nuova serie speciale, gli esterni sono stati equipaggiati con speciali pedane paracolpi laterali Rock Rails e lo sportello per il serbatoio carburante di colore nero è firmato Mopar. Gli interni presentano rivestimenti di colore nero e sedili in pelle di nuovo disegno con impunture grigie. L’equipaggiamento di serie offre sedili anteriori riscaldabili e volante rivestito in pelle con cuciture nere ed inserti Iron Gray utilizzati per conferire un look sportivo all’abitacolo. Inserti Iron Gray contraddistinguono inoltre la maniglia di sostegno lato passeggero, le bocchette di ventilazione e le maniglie di appiglio delle portiere anteriori. Completano le dotazioni dell’abitacolo i tappetini in gomma Mopar con motivo a rilievo che riproduce l’impronta degli pneumatici. La vettura è equipaggiata di serie con airbag laterali anteriori e sistema multimediale di intrattenimento e navigazione satellitare UConnect® GPS con schermo touchscreen da 6,5″, hard disk da 40 gigabyte, porta USB, ingresso AUX e lettore DVD video. Jeep Wrangler Moab è disponibile in tre tinte di carrozzeria: Black, White e l’esclusivo Rock Lobster.

Le leggendarie capacità fuoristradistiche della gamma Wrangler sono garantite dal sistema di trazione integrale part-time Command-Trac® NV241 inseribile ‘shift-on-the fly’ a due velocità con rapporto per le marce ridotte di 2.72:1. Per affrontare nella massima sicurezza i percorsi off-road più impegnativi,  il nuovo Jeep Wrangler Moab dispone di serie del differenziale posteriore  a slittamento limitato Trac-Lok® che garantisce, rispetto al Brake Lock System presente di serie sulla versione Sahara, una maggiore rapidità di reazione durante la guida in off road. Questo particolare tipo di differenziale  è in grado di distribuire automaticamente la coppia disponibile sull’asse posteriore per inviarla alla ruota con più trazione. Il sistema rileva, senza l’aiuto dei sensori ABS, l’asse che ruota di meno e garantisce che parte della coppia venga bilanciata verso quest’asse e non verso quello che gira più velocemente, contribuendo così a ridurre lo slittamento delle ruote. Ciò assicura il massimo controllo in situazioni di scarsa aderenza come nella marcia su sabbia, ghiaia, neve o ghiaccio. Il listino prezzi parte da 39.300 euro per Wrangler Moab e da 42.300 Euro per: navigatore satellitare UConnect® GPS con schermo touchscreen da 6,5″,  hard top in tinta con la carrozzeria, cerchi neri da 17″ Gloss Black, pedane paracolpi e dettagli stilistici ‘Black’  di serie.

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Jeep al Salone Internazionale di Ginevra 2015

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 Jeep Grand CherokeeDopo un anno di importanti successi commerciali, su tutti il traguardo di oltre un milione di veicoli venduti a livello mondiale e il debutto della prima vettura Jeep “italiana”, il marchio ritorna al Salone di Ginevra 2015 , che si svolgerà dal5 al 15 Marzo, con alcune importanti novità di prodotto grazie ad una gamma completa di SUV e fuoristrada dalle performance eccellenti. Nel 2014 Jeep è stato il marchio con il più elevato ritmo di crescita nel panorama europeo (fonte ACEA). In particolare, lo scorso anno, nell’area Europa, Medio Oriente e Africa (EMEA), le immatricolazioni di veicoli Jeep hanno registrato performance senza precedenti, essendo cresciute più del 42 per cento nell’area EMEA, e del 70 per cento nella sola Europa (EU 28 + EFTA) con risultati da record in molti dei maggiori Paesi tra cui spicca la Francia con il 110 per cento di incremento, l’Italia con il 95 per cento, seguita dal Belgio con l’87 per cento, UK con il 75 per cento e la Germania con il 50 per cento.
Jeep Renegade – Protagonista dello stand l’ultima nata in casa Jeep: la nuova Renegade, la prima vettura di FCA che segna l’ingresso del brand nel segmento dei Small SUV e il primo veicolo Jeep prodotto in Italia e commercializzato in oltre 100 nazioni nel mondo, inclusi gli Stati Uniti. A meno di quattro mesi dal lancio, la Renegade ha contribuito in modo significativo alle ottime performance commerciali registrate nel 2014 nell’area EMEA. Un traguardo da cui partire per un anno di nuovi successi anche grazie all’ampliamento della gamma previsto per l’anno in corso. A cominciare dall’importante esordio a Ginevra del primo propulsore a benzina abbinato al cambio automatico a nove marce e alla trazione integrale “Jeep Active Drive “: il potente 1.4 Multiair 2 da 170 CV. Disponibile sulla versione Limited a partire da fine marzo, la nuova motorizzazione coniuga in un unico prodotto la tecnologia off-road firmata Jeep e la massima innovazione motoristica di Fiat Chrysler Automobiles. Il pubblico può ammirare il nuovo gruppo motopropulsore su una versione Limited con livrea Carbon Black e interni Ski Grey. Spazio anche alla show car Hard Steel nata sulla versione off-road Trailhawk, un esemplare unico che coniuga sapientemente stile, vocazione off-road e tecnologia. Realizzato dal marchio Jeep, in collaborazione con il brand Mopar e il supporto del Centro Stile FCA, il progetto “esplora” le potenzialità di un modello che si presta a innumerevoli customizzazioni, oltre a rappresentare una panoramica sui possibili futuri accessori Mopar dedicati alla nuova Renegade. Nei prossimi giorni sul sito Jeep-press saranno disponibili maggiori informazioni e fotografie della spettacolare showcar su base Renegade. Completa l’esposizione una Jeep Renegade Trailhawk, il massimo in termini di prestazioni e caratterizzazione off road grazie al sistema di trazione integrale Jeep Active Drive Low, che sfoggia esterni Colorado Red e interni in pelle nera ed è equipaggiata con l’efficiente propulsore turbodiesel da 2,0 litri e 170 CV di potenza abbinato al cambio automatico a nove marce. Tre esemplari esclusivi che rappresentano un piccolo ma significativo esempio dell’ampia e articolata gamma di Jeep Renegade. Prodotta nel rinnovato stabilimento SATA di Melfi (Italia) e commercializzata in quattro allestimenti (Sport, Longitude, Limited e Trailhawk), il nuovo modello è caratterizzato da una grande personalità stilistica e presenta proporzioni adatte sia all’utilizzo in città sia su tracciati off-road. Vanta capacità fuoristradistiche di riferimento nella categoria, un’eccellente dinamica di guida su strada, un esclusivo cambio automatico a nove marce, due sistemi di trazione, propulsori dai consumi efficienti e una vasta gamma di dispositivi per la sicurezza. Pensata per un cliente giovane e metropolitano, la nuova Jeep Renegade ha conquistato di recente le prestigiose cinque stelle Euro NCAP con un punteggio globale di 80/100, ottenuto grazie soprattutto all’87% per la protezione degli adulti e all’85% per quella dei bambini, e con risultati positivi in tutti i principali test. Un prestigioso riconoscimento ottenuto grazie anche all’innovativa “architettura 4×4 Small Wide” e alle più avanzate tecnologie di sicurezza attiva, come il sistema “Forward Collision Warning Plus” disponibile per la prima volta nel suo segmento.
 
Jeep Renegade
Sistemi di Infotainment UconnectTM – Il Salone di Ginevra è anche l’occasione ideale per presentare in anteprima gli innovativi sistemi di Infotainment UconnectTM con schermi touchscreen da 5 e 6.5 pollici che garantiscono l’accesso a radio, mediaplayer, telefono handsfree, navigatore e servizi UconnectTM LIVE. Disponibili a partire da giugno sul modello Renegade – è la prima vettura Jeep a proporli – entrambe le versioni prevedono l’interfaccia Bluetooth, connettore Aux-in, porta USB e comandi vocali. In più, il dispositivo Uconnect 5″ Radio Nav LIVE ‘ offre un sistema di navigazione TomTom 2,5D, mentre Uconnect 6,5″ Radio Nav LIVE è dotato di navigazione satellitare con mappe in 3D e funzione “One Shot Voice Destination Entry” per inserire l’indirizzo con i comandi vocali. I due nuovi sistemi di Infotainment di Jeep Renegade offrono per la prima volta i servizi Uconnect LIVE tra i quali citiamo la possibilità di accedere direttamente dal display touchscreen a “TuneIn ” che offre l’accesso a più di 100.000 stazioni di internet radio da tutto il mondo; a “Deezer “, servizio di internet music che offre accesso a più di 35 milioni di tracce; a Reuters, per restare sempre aggiornati sulle ultime notizie da tutto il mondo; a Facebook e Twitter, per essere sempre in contatto con i propri amici.
Jeep Wrangler – Sullo stand Jeep non poteva certo mancare l’iconica Wrangler, da sempre sinonimo di off-road e modello che vanta una naturale predisposizione alla “customizzazione” come dimostrano le versioni speciali, prodotte in edizione limitata, che si sono succedute negli ultimi quattro anni: Arctic (2012), Mountain (2012), Moab (2013), “Rubicon 10th Anniversary Edition” (2013), Polar (2014), Rubicon X (2014) e la recente Wrangler “X Edition”. A Ginevra il pubblico può ammirare due esemplari straordinari: la nuova serie speciale Jeep Wrangler Black Edition II e la show car Jeep Wrangler Rocks Star allestita con accessori originali Mopar. Disponibile a partire dalla prossima estate nei principali mercati europei, la serie speciale Black Edition II propone in Italia due versioni (Wrangler e Wrangler Unlimited) abbinate al brillante motore turbodiesel da 2,8 litri, 200 CV di potenza e 460 Nm di coppia e cambio automatico a cinque marce. Realizzata sulla base della versione Sahara, la nuova serie speciale Black Edition II presenta una caratterizzazione esterna unica con elementi di colore nero quali la griglia a sette feritoie, i cerchi in lega da 18″, il logo Jeep sul frontale, le cornici dei proiettori, le calotte degli specchi retrovisori e il copriruota posteriore. L’esclusiva personalizzazione della serie speciale è ben visibile anche all’interno dove spiccano i sedili in pelle di colore nero e gli inserti lucidi neri per modanature e cornici delle bocchette di ventilazione e tappetini specifici con inserti neri. Di serie anche l’esclusivo Dual Top® – l’hard top rimovibile a tre pannelli in tinta con la carrozzeria e il soft top per un’esperienza di guida open-air unica – e il sistema multimediale di intrattenimento e navigazione satellitare UconnectTM GPS con schermo touchscreen da 6,5″, hard disk da 40 gigabyte, porta USB, ingresso AUX e lettore DVD video. L’esemplare esposto a Ginevra si caratterizza per livrea Billet Silver, interni in pelle nera e propulsore turbodiesel 2.8 abbinato a cambio automatico a cinque marce. Riflettori puntati anche sulla seconda Jeep Wrangler esposta che è allestita con accessori originali Mopar. Si tratta della show car Rocks Star nata sulla versione Rubicon ed equipaggiata con il turbodiesel da 2,8 litri con cambio automatico a cinque marce e trazione integrale. Su di essa sono stati montati la stella “US Army” su cofano, la griglia e il tappo carburante neri, le mezze porte, le cover specchi con logo Jeep, skid plate, sticker laterale “stella” e battitacco nero. L’esterno è completato dall’innovativa light bar a LED. Un tocco di personalità in più anche per gli interni impreziositi con gli originali tappetini in gomma, le maniglie Roll Bar e le esclusive modanature in tinta carrozzeria. Contraddistinto da livrea gialla e interni neri, l’esemplare in mostra adotta anche pneumatici Goodrich all terrain a conferma della vocazione estrema dell’inarrestabile modello Rubicon.
 

Jeep Wrangler Willys 2014 Wheeler Editions

Jeep Grand Cherokee – Da oltre vent’anni l’ammiraglia Grand Cherokee, il premium Large SUV più premiato di sempre, rappresenta la massima espressione del marchio Jeep in termini di stile distintivo, innovazione tecnologica e qualità costruttiva. Con alcune specificità dei singoli mercati in cui è commercializzata, oggi la gamma Jeep Grand Cherokee si compone di cinque livelli di allestimento – Laredo, Limited, Overland, Summit e SRT- e quattro motorizzazioni: il diesel 3,0 litri V6 a iniezione diretta elettronica Common Rail dotato di tecnologia Multijet II e i propulsori benzina V6 Pentastar da 3,6 litri, V8 da 5,7 litri (disponibili esclusivamente sulla versione Summit) e V8 HEMI da 6,4 litri (solo sulla versione SRT). Le leggendarie performance dell’ammiraglia Jeep sono abbinate a tre sistemi di trazione integrale, alle sospensioni pneumatiche Jeep Quadra-Lift e ai sistemi di gestione della trazione Selec-Terrain e Selec-Track. Massima sicurezza a bordo è assicurata da moderni sistemi tra cui l’Adaptive Cruise Control con stop, il nuovo Selec-Speed Control e il dispositivo Forward Collision Warning con “Crash Mitigation”. A Ginevra, sono esposti tre esemplari dell’ammiraglia Grand Cherokee: una Summit con il nuovo Pack Platinum, una versione ad alte prestazioni SRT e una Overland, l’allestimento più venduto nell’area EMEA con oltre il 40% dei volumi sul mix totale. La prima vettura è la top di gamma Summit su cui debutta il nuovo Pack Platinum che rende ancora più esclusiva questa versione particolarmente apprezzata dal pubblico europeo come dimostra il 35% sul mix totale delle vendite. In dettaglio, alla già ricchissima dotazione della Summit, la personalizzazione Platinum aggiunge elementi in tinta carrozzeria – quali la zona inferiore della carrozzeria e le maniglie delle porte – abbinati ad altri elementi satinati su griglia, fasce paracolpi, minigonne laterali, cornici dei fendinebbia e fascia posteriore batti-valigia. Completano l’offerta Platinum gli esclusivi cerchi in lega da 20″ satinati. Proposta con il diesel Multijet II da 3 litri, 250 CV di potenza e cambio automatico a otto marce, la vettura esposta si contraddistingue per l’elegante livrea Granite Crystal e gli interni con la nuova pelle Dark Sienna. Inoltre, l’esemplare esposto a Ginevra adotta un innovativo sistema multimediale di intrattenimento “Blue Ray DVD” che si compone di due schermi indipendenti per i passeggeri posteriori , ciascuno dotato di porta HDMI e AUX e con cuffie wireless. Inoltre, tutte le Summit sono dotate di un sofisticato sistema audio Harman Kardon da 825 watt e 19 altoparlanti e, novità assoluta dal MY15, anche della tecnologia Active Noise Cancellation, che attraverso l’impianto audio Harman Kardon e 4 microfoni aggiuntivi, ottimizzano il comfort acustico a bordo. L’esclusiva versione anticipa la prossima uscita sul mercato italiano della Summit Black Platinum Edition. La serie speciale sarà proposta al cliente con un’elegante livrea Briliant Black in perfetta sintonia con gli interni Dark Sienna, cromature e cerchi satinati e l’innovativo sistema multimediale di intrattenimento “Blue Ray DVD”. Il pubblico può ammirare anche la versione ad alte prestazioni SRT di Grand Cherokee, il modello Jeep più veloce e potente mai realizzato, che assicura prestazioni di assoluto riferimento: accelerazione 0-100 km/h in 5 secondi, velocità massima di 257 km/h, spazio di arresto da 100 a 0 km/h in soli 35 metri. Merito del potente motore HEMI® V8 da 6,4 litri (468 CV di potenza e 624 Nm di coppia) dotato di tecnologia Fuel Saver per ridurre consumi ed emissioni. Inoltre, per apprezzare maggiormente la potenza del motore, il veicolo è dotato di “Launch Control” che interviene su motore, trasmissione e sospensioni per avere performance da racing nelle partenze. Il dispositivo è azionabile attraverso un pulsante posto sulla console centrale. L’esemplare esposto presenta una livrea Bright White, impreziosita dai cerchi in lega da 20″ con finitura cromata nera, e interni Morocco in pregiata pelle nera. Ulteriore peculiarità della Jeep Grand Cherokee SRT è l’adozione della tecnologia Active Noise Cancellation (ANC) che porta dentro l’abitacolo il sound tipico del potente motore HEMI® V8 da 6,4 litri. Completa l’esposizione una Jeep Grand Cherokee Overland equipaggiata con il 3.0 V6 Multijet II che eroga una potenza di 250 CV a 4.000 giri/min e una coppia di 570 Nm a 2.000 giri/min. L’esemplare esposto si contraddistingue per gli eleganti esterni Maximum Steel impreziositi dai cerchi in lega da 20 pollici e dal doppio tetto panoramico. Gli interni presentano un allestimento di classe superiore con un pregiato rivestimento in pelle Nappa Vesuvio (marrone/ blu) e dal sofisticato sistema di infotainment e navigazione satellitare UConnect con touchscreen da 8,4″.
 
Jeep Grand Cherokee
Jeep Cherokee – Sulla passerella svizzera sfilano due esemplari del modello Cherokee, la nuova generazione del Medium SUV del marchio Jeep che proprio a Ginevra lo scorso anno fece il suo debutto europeo. Il modello offre un innovativo design dalle linee fluide e slanciate, caratteristiche di guida su strada e maneggevolezza di classe superiore, leggendarie capacità 4×4, interni realizzati con cura artigianale, avanzati contenuti tecnologici, nuovi livelli di efficienza, intrattenimento e comfort a bordo. Inoltre, presenta aggressive proporzioni ruote-carrozzeria e una presenza su strada imponente. Gli angoli di attacco e di uscita garantiscono capacità di riferimento nella categoria. Non ultimo, grazie anche ai numerosi sistemi per la sicurezza in dotazione, la Jeep Cherokee si è aggiudicato le prestigiose cinque stelle Euro NCAP. Due gli esemplari esposti a Ginevra. La prima Jeep Cherokee è una versione Limited che porta al debutto la raffinata selleria in pelle beige (Nepal) e contraddistinta da un’elegante livrea True Blue. Equipaggia la vettura il motore turbodiesel Multijet II da 2,0 litri, 170 CV di potenza, in abbinamento al nuovo cambio automatico a nove marce e alla trazione integrale “Jeep® Active Drive I” che assicura capacità 4×4 di riferimento in qualsiasi condizione di utilizzo. Prima del segmento ad essere equipaggiata con il dispositivo di disconnessione dell’asse posteriore che consente di ridurre le perdite di energia quando non è necessario utilizzare la modalità 4×4, garantendo così una maggiore efficienza nei consumi. Caratterizzata da una livrea Eco Green e interni neri Morocco, il pubblico può ammirare anche la specialista dell’off-road Trailhawk equipaggiata con il potente propulsore V6 Pentastar benzina da 3,2 litri e 272 CV di potenza abbinato alla nuova trasmissione automatica a nove marce e alla trazione integrale “Jeep® Active Drive Lock” che include marce ridotte e il differenziale posteriore bloccabile che la posizionano come punto di riferimento della sua categoria nell’impiego off-road.
Jeep Renegade Hard Steel – Debutta al Salone Internazionale di Ginevra 2015 la showcar Jeep Renegade Hard Steel che coniuga sapientemente stile, vocazione off-road e tecnologia. Realizzata dal marchio Jeep, in collaborazione con il brand Mopar e il supporto del Centro Stile FCA, la showcar “esplora” le potenzialità di un modello che si presta a innumerevoli customizzazioni, oltre a rappresentare una panoramica sui possibili futuri accessori Mopar dedicati alla nuova Renegade.  Nato sulla base della Trailhawk – la versione più off-road della gamma – il prototipo non è una semplice personalizzazione in after-market ma un progetto di design che, nel pieno rispetto delle peculiarità dei modelli d’origine, porta alla realizzazione di un esemplare unico e ricco di fascino. L’aspetto “tecnologico” della showcar viene reso esteticamente dalla livrea Brushed Steel, un trattamento della carrozzeria che rinvia ai mondi dell’aviazione e della nautica d’avanguardia. Il tutto esaltato dal contrasto cromatico del nero opaco utilizzato per numerosi elementi quali griglia, barre tetto, calotte degli specchi, cerchi in lega da 16″, fasce paracolpi laterali, prese d’aria del cofano, parafanghi e paraurti. La stessa forte personalizzazione si ritrova all’interno dove il trattamento Brushed Steel impreziosisce le cornici delle bocchette del climatizzatore, del cambio, dei vani portaoggetti e delle casse audio. Dettagli di stile che si sposano perfettamente con la tonalità grigio chiaro delle cuciture presenti su sedili, pannelli porte, oltre che sul logo Trailhawk ricamato sugli appoggiatesta. Una menzione particolare merita la selleria della Renegade Hard Steel proposta nella preziosa pelle Frau® Century di colore piombo: una novità assoluta nel campo automotive. In particolare, il rivestimento pregiato, creato per celebrare il centenario del marchio nato nel 1912, viene realizzato mediante una lunga e complessa lavorazione artigianale. Il risultato finale è una tattilità molto morbida e calda, insieme con un aspetto vissuto di grande suggestione: piccole, ma percettibili variazioni nelle sfumature della texture rendono ogni pezzo così rivestito un oggetto unico. Look metropolitano per un modello che non teme le avventure più estreme. La showcar Renegade Hard Steel infatti adotta pneumatici maggiorati BF Goodrich All Terrain, assetto rialzato, skid plate con incisione “Trailhawk” e cofano performance. Il tutto reso ancora più accattivante dalla presenza di accessori originali Mopar come griglia e calotte specchi neri opachi, battitacco, tappetini e gancio traino. A quest’ultimo è collegato il trailer che riprende il design “vitaminizzato” della vettura e diventa “internet hotspot” grazie al Wi-Fi sviluppato da Mopar, sempre come accessorio originale dedicato a Renegade.  All’interno del trailer un display touch screen che mostra tutte le funzionalità del nuovo sistema Uconnect® LIVE, una piattaforma di servizi che permette di accedere alla Internet Music (Deezer), Internet Radio (TuneIn), Notizie (Reuters), Traffico in tempo reale (Tom Tom LIVE)  e Social Network (Facebook e Twitter). Disponibile a partire da giugno sul modello Renegade – è la prima vettura Jeep a proporlo –  il sofisticato sistema di Infotainment UconnectTM  adotta schermi touchscreen da 5” o 6.5” che garantiscono l’accesso a radio, mediaplayer, telefono handsfree, navigatore e servizi UconnectTM LIVE.  Infine, l’originale “appendice” della showcar Renegade Hard Steel è dotata di altoparlanti che ne fanno una vera e propria ”entertainment station”: grazie alla collaborazione tra Jeep e Deezer, a Ginevra il pubblico potrà ascoltare in anteprima la Playlist Renegade, 25 tracce musicali che evocano con forza suggestiva il vero spirito anticonvenzionale e avventuroso del nuovo modello Jeep.
 

Jeep-Renegade Hard Steel

 
Stand Jeep – Forte di un anno da record, il marchio Jeep si presenta al Salone di Ginevra con uno stand che mostra la doppia anima della gamma: da una parte il suo DNA votato all’off-road più puro ed estremo, espresso dall’utilizzo di pregiati materiali naturali quali il legno e la pietra. Dall’altra parte, l’anima più tecnologica e innovativa del brand, propria della fascia alta della gamma, che viene sottolineata mediante l’impiego dell’acciaio e dall’ampie superfici ledwall poste sulla parete di fondo. In un’area dedicata dello stand, sarà possibile conoscere da vicino alcuni esclusivi accessori e ricambi originali Jeep realizzati in collaborazione con Mopar. Inoltre, sarà presente la collezione completa di merchandising ufficiale Jeep, inclusi gli articoli dedicati al Jeep® Owners Group (JOG), l’unico gruppo ufficiale gestito centralmente dal marchio e già attivo in 9 Paesi europei dopo il lancio avventuo alla fine dello scorso anno. Infine, attraverso la distribuzione di materiale informativo e l’allestimento di alcuni materiali dedicati sullo stand, il pubblico potrà conoscere i prodotti di FCA Bank, società finanziaria specializzata nel settore automobilistico. La società è operativa nei principali mercati europei, e in Svizzera con FCA Capital Suisse SA, con un’unica mission: supportare le vendite di autoveicoli di tutti i marchi FCA attraverso prodotti finanziari innovativi e completi di servizi ad alto valore aggiunto dedicati alla rete dei concessionari, ai clienti privati e alle aziende.

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